Una nuova sfida per Don Peter Daniel: trasformare la struttura “Home for the Disabled” in “Home for differently abled” (casa per persone differentemente abili).
Sfida che Don Peter Daniel, gesuita indiano, condivide con Don Xavier della “Society of Divine Word” e con le Suore di Sant’Anna della Provvidenza.
Dopo la grande esperienza acquisita con la ONG VRO in Andhra Pradesh, Don Peter Daniel sta prendendo le redini della struttura, fondata nel 1933 e dove sono ospitati circa 573 persone fra bambini, adulti ed anziani.
Nella Casa per disabili le persone vengono accolte con entusiasmo e vengono inserite nelle attività quotidiane, a seconda del proprio grado di disabilità consentendogli così di diventare persone “abili” con dignità.
La Casa è punto di riferimento sia per i genitori che, forse a causa della loro povertà, fanno fatica a prendersi cura dei propri figli disabili e/o con ritardo mentale nelle proprie case, che per la polizia, le istituzioni sanitarie o le persone di buon cuore che, trovando per strada bambini o adulti diversamente abili, li portano alla Home for The Disabled.
Recenti statistiche indicano che in India vivono più di 260 milioni di persone con disabilità, pari a circa il 2,2% dell’intera popolazione. Di questa popolazione disabile, circa il 56% è di sesso maschile, mentre il 44% è di sesso femminile. Circa il 2% della popolazione nazionale è alle prese con il ritardo mentale, con un numero di individui pari a circa 168 mila.
Don Xavier e il suo staff si sono dedicati all’assistenza specializzata dei ritardati mentali, sia uomini che donne. Il 64,5% degli ospiti della Casa sono ritardati mentali e ricevono cure di qualità in due sedi: una a Jeera, Bansilalpet, Secunderabad, e l’altra nel villaggio di Sampenbolle, Shameerpet Mandal, distretto di Medchal, Telangana, India.
La necessità urgente e immediata della Casa è l’acquisto di un’auto elettrica per trasportare il cibo rimanente da diverse località della città di Hyderabad alla Home for the Disabled; di due moto elettriche per gli spostamenti locali, l’acquisto di provviste, altre necessità urgenti e di avere tre carrelli a quattro ruote per trasportare il cibo dalla cucina ai refettori. Per questo motivo, Don Peter Daniel si è rivolto alla Fondazione Città Fiera-Nicopeja chiedendo un sostegno per l’acquisto di questi beni.
Un pò di storia.
Nel 1933, un assistente sociale compassionevole incontrò sette mendicanti, tra cui lebbrosi e disabili, sotto un albero. Da questo evento nasce una storia lunga oltre 90 anni costituita da donazioni da parte di filantropi di origine indù, musulmana e cristiana, del Rotary Club di Hyderabad, il Lions Club di Secunderabad e riconoscimenti da parte del Governo, fra cui il Governo Nizam che si era assunto la responsabilità di una sovvenzione mensile. Da parte loro gli ospiti cercavano forme di autosostentamento, quale la tessitura con telai a mano.
Nel 1970, la casa è stata notevolmente ampliata e in quegli anni il Presidente dell’India, Shankar Dayal Sharamadi, ha inaugurato la nuova struttura, che comprendeva anche sette negozi che si affacciavano sulla strada, con lo scopo di generare reddito per la Home for the Disabled.
Nel 2020 l’allora arcivescovo di Hyderabad, mons. Rev. Bala Thumma, nominò Don Xavier Segretario onorario e Direttore esecutivo della Casa.
Don Xavier, sfruttando la sua solida rete di contatti con i dipartimenti sociali e sanitari governativi, si è dedicato a migliorare le infrastrutture delle due Case. Ha creato un’infermeria per le cure mediche, un centro di fisioterapia, ha installato pannelli solari per i bagni caldi e per l’acqua-terapia, ha modernizzato la cucina con sistemi di cottura avanzati e ha introdotto una lavanderia per lavare gli abiti degli ospiti, lavati manualmente fino ad allora. Ha anche migliorato la qualità della vita degli ospiti, coinvolgendoli in varie attività come la fabbricazione di candele, bastoncini d’incenso, cucitura di vari oggetti con la iuta, produzione di polveri colorate naturali per vari usi, cura dell’orto, dell’azienda lattiero-casearia, della suinicoltura, dell’allevamento di capre e della coltivazione di foraggi.