Il progetto “ Sentieri di speranza ” inizia a Vokutime in Togo nel settembre 2018 dal grande e costante impegno delle suore della Provvidenza di San Luigi Scrosoppi.
Si rivolge ai giovani togolesi sieropositivi e agli orfani, figli di genitori sieropositivi, seguiti presso il centro medico di Kouvè gestito dalle Suore della Provvidenza. Questi giovani vivono situazioni familiari fragili e disagiate e sono esposti a fame, povertà, malattie, conflitti, sfruttamento sessuale e alle migrazioni forzate. Con loro, con il dramma dell’AIDS e ora con la pandemia da Covid 19, Suor Dores e le sue consorelle si confrontano quotidianamente e cercano di motivare i giovani a costruire il proprio futuro.
Il sogno delle Suore della Provvidenza di aiutare i giovani del posto si è realizzato grazie ad un lascito, da parte del papà di una suora, di ben 4 ettari di terreno agricolo nella regione di Vogan nel villaggio di Vokutime. In questo terreno si trovavano già delle strutture per l’allevamento di polli e una piccola casa e le suore hanno pensato di dedicare parte del terreno alle attività di formazione pratica dei giovani in cura presso il centro medico di Kouvè. A seguito della donazione, l’associazione Solidarmonto Trentino si è immediatamente attivata e ha messo a punto il progetto “La porta verso la vita”.
Il progetto, cui partecipano come partner anche le associazioni Stella Bianca Valle di Cembra e Nicopeja onlus, è stato sottoposto alla Provincia di Trento nel 2018 ed ha ottenuto il finanziamento richiesto.
A Vokutime è stato realizzato un centro di accoglienza in forte sinergia con il Centro medico di Kouvè dove circa 250 ragazzi ricevono assistenza, cure, sostegno psicologico e saranno quindi aiutati a recuperare una fondamentale condizione di benessere fisico ed emotivo nell’ambiente sereno e protetto del nuovo centro di Vokutime, per affrontare la propria vita con coraggio e fiducia. Il progetto è andato ben oltre a questi obiettivi in quanto ha avviato attività generatrici di reddito tramite la realizzazione e la gestione di micro imprese nel settore zootecnico ed agricolo con allevamenti di polli e di maiali e la coltivazione del terreno a mais, manioca, soia e fagioli.
Approfondimento sul progetto.
Il progetto “Sentieri di speranza”, sostenuto dalla Nicopeja fin dal suo inizio, ha i seguenti obiettivi:
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offrire ai giovani ospiti del centro di Kouvè e ai giovani che vivono nel circondario di Vokutime, zona quanto mai povera, la possibilità di un’adeguata formazione professionale ed una corretta esperienza agricola (nella coltivazione di mais, manioca, soia e legumi) e zootecnica (nell’allevamento dei polli e maiali). In tal modo i giovani hanno la possibilità di imparare un mestiere ed avviare in proprio una micro azienda agricola/zootecnica per garantire un reddito sicuro alla propria famiglia. Ciò contribuirà ad arginare anche la forte disoccupazione dei giovani della zona che li spinge ad emigrare in cerca di fortuna.
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assicurare un’entrata economica costante al Centro di accoglienza “La Porta verso la vita” e al Centro Medico Sociale delle Suore della Provvidenza di Kouvè, al quale gli stessi giovani seguiti dal progetto “Sentieri di speranza” fanno riferimento per le cure mediche. I prodotti vegetali, le uova, la carne di polli e la carne dei maiali prodotti a Vokutime servono a garantire una corretta alimentazione degli ospiti dei due Centri, particolarmente bisognosi di proteine animali e vegetali. Mentre i prodotti in sovrappiù vanno alle altre realtà sociali e sanitarie delle suore in Togo.
L’impegno di Nicopeja si è concretizzato nella:
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ristrutturazione di un ambiente per l’alloggio del custode (che oltre alla custodia della struttura, registra giornalmente anche la presenza delle mamme e dei giovani impegnati nei lavori agricoli);
- ristrutturazione di un magazzino-deposito;
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coltivazione di una parte del terreno a mais, fagioli, soia, manioca e ortaggi e lavorazione della manioca in gari (una specie di farina) e in tapioca e della soia in farina;
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l’invio di un giovane di Vokutime per uno stage formativo presso un’azienda limitrofa per apprendere le tecniche corrette di allevamento dei polli e primo avvio dell’allevamento dei maiali;
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inoltre, già nel corso dell’anno 2019 un gruppo di mamme di Vokutime, povere e senza un proprio campo da coltivare, lavorando nel terreno della struttura, ha avuto un piccolo reddito per far fronte ai bisogni essenziali dei loro figli e, nello stesso tempo, ha potuto beneficiare di momenti di formazione agricola e di scambio e fraternità fra loro;
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diversi giovani studenti del posto hanno fatto una prima esperienza nei lavori agricoli ricavando un piccolo guadagno per far fronte alle spese scolastiche.
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la costruzione di tre servizi igienici ed una doccia a fianco della sala polivalente della struttura “La porta verso la vita” e la compartecipazione alla spesa per la costruzione del muro di cinta del Centro. Nell’ottica di dare lavoro ai giovani del villaggio di Vokutime le Suore della Provvidenza hanno scelto di affidare la costruzione del muro di cinta proprio ai giovani del villaggio.
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l’acquisto di un motocoltivatore per l’attività agricola e di utensili per la lavorazione dei prodotti e di un frigorifero e un congelatore per la conservazione della carne.
Durante il 2020 i lavori, a causa del Covid-19, che ha colpito duramente anche il Togo e del conseguente lockdown, hanno subito un temporaneo arresto, ma poi i lavori sono ripresi ed è stato completato anche il muro di cinta.
Grazie al progetto “La porta verso la vita” avviato dalle associazioni “Solidarmondo Trentino”, “Stella Bianca Valle di Cembra”, Nicopeja onlus e con il finanziamento della Provincia di Trento, le strutture sono state risistemate e la piccola casa, ristrutturata, accoglie il guardiano con la sua famiglia.
Leggi anche le notizie che ci sono arrivate da Suor Dores.
Visita la pagina del sito dedicata al Centro medico sociale di Kouvè.
Un pò di storia.
Le Suore della Provvidenza di San Luigi Scrosoppi operano in Togo dal 1985. Hanno iniziato la loro attività nell’ambito sanitario nella zona di Kouvè, un’area completamente isolata e difficilmente raggiungibile. Attualmente in questa area sorge una scuola materna e il centro medico sociale, centro di primaria importanza, dedicato principalmente alle donne ammalate di AIDS ed ai loro bambini.